Se volete contribuire a realizzare il loro sogno, potete farlo seguendo queste indicazioni
ITINERARIO DI VIAGGIO
Giappone, Polinesia, Stati Uniti: gemme perfette
Giappone: un viaggio alla scoperta del Giappone si tramuta nella scoperta di un altro pianeta. Un incantevole percorso in bilico tra un passato millenario, ancora gelosamente custodito, ed un futuro avveniristico inimmaginabile. Esplorare il Giappone significa lasciarsi incantare da paesaggi fiabeschi e coccolare da un’ospitalità inaspettata, lasciarsi stupire da un’organizzazione perfetta e viziare da una cucina prelibata. Il tutto a bordo dei famosi Shinkansen, i treni proiettili più veloci e puntuali al mondo. Un’esperienza nell’esperienza in cui le emozioni non saranno mai troppe. E la tradizione va in scena.
Polinesia: isole incantate ed orizzonti infiniti, accolti da ghirlande di fiori e sorrisi gentili. Remote, tropicali e lussureggianti, queste isole sono un universo dove i sogni si avverano. Le Isole di Tahiti sono una destinazione mitica, un mondo dove la vita degli dèi, dei guerrieri e degli uomini si è incrociata con le leggende. I romantici di tutto il mondo celebrano queste isole dai crinali lussureggianti che esplodono in fiori di ibisco, mentre i motu ricoperti di palme circondano la luminosa laguna quasi come una sottile collana di perle. L’armonia dello scenario è perfetta e l’incanto prende forma.
Stati Uniti: un contenitore di emozioni, suggestioni e ricordi indimenticabili. Fin troppo noti per essere una sorpresa, è per questo che bisogna andarci, per riscoprirsi inaspettatamente meravigliati. L’America è la sua gente, uomini e donne che discendono da mille luoghi ma con un unico e profondo senso dell’appartenenza. L’America sa come irretire già al primo appuntamento, con le sue bellezze e le sue contraddizioni. Una sola controindicazione: resta la voglia di ritornare.
PROGRAMMA DI VIAGGIO Partenza 21 Maggio 2020
1 GIORNO: Roma – Monaco – Osaka
Disbrigo delle formalità di imbarco e partenza dall’aeroporto di Roma Fiumicino con volo LH1865 delle ore 08:50 diretto ad Osaka via Monaco. Pernottamento e pasti a bordo.
2 GIORNO: Kyoto
Arrivo previsto ad Osaka alle ore 06:20. Partenza in treno per Kyoto, accoglienza ed incontro con l’assistente locale per il trasferimento in ryokan, l’alternativa al classico hotel che simboleggia la vera ospitalità giapponese. Varcarne la soglia significa fare un salto indietro nel tempo, esattamente a 4 secoli fa. Il cuore di Kyoto è il Giappone che si immagina: le Geishe e le case da tè; i giardini zen e gli alberi di ciliegio; una porta sul misterioso passato del Paese del Sol Levante. Capitale del Giappone per più di un millennio, è la città che mantiene intatto più di altre il suo fascino imperiale e sono le scene di vita quotidiana che ne fanno una città eccezionale. Nota come “la città dei mille templi“, se ne contano circa 2.000. Essendo stata quasi interamente risparmiata dalla Seconda Guerra Mondiale, è considerata il più grande reliquiario della cultura giapponese e per questo inserita nei siti protetti dall’Unesco.
3 GIORNO: Kyoto
Giornata dedicata alla visita libera di Kyoto. E’ qui che sono nate le forme d’arte giapponesi più rinomate: la cerimonia del tè; l’arte dell’ikebana, ossia la disposizione dei fiori; il teatro Kabuki; la kyomai, la danza ballata dalla Geisha; i matsuri, le feste religiose solitamente di stampo scintoista. Questa antica capitale sa accogliere con dolcezza il turista ed offrirgli la possibilità di scoprire l’elegante passato del Giappone. Il distretto di Higashiyama, ad esempio, è un buon punto di partenza per riscoprire il fascino della Kyoto più tradizionale, tra viali in pietra e case basse di legno. Il Tempio di Yasaka, invece, è stato per lungo tempo collegato alle Geishe del quartiere di Gion. All’interno si trova un bellissimo parco che durante la fioritura dei ciliegi diviene uno dei luoghi migliori dove fare Hanami. Il termine, oggi sinonimo dell’ammirare il fiore di ciliegio, si riferisce alla tradizione giapponese di godere della bellezza dei germogli primaverili degli alberi.
4 GIORNO: Cerimonia del Tè – Mercato Nishiki
Si comincia con un’esperienza tutta giapponese. Incontro con la guida per essere accompagnati all’interno di un’autentica Machiya, la tradizionale casa-negozio in legno di Kyoto. Si parte con la vestizione del kimono prima di accomodarsi alla cerimonia del tè. Questo abito tradizionale ha una storia antichissima ed è un indumento versatile, fatto di stoffe pregiate e pieno di trucchi inaspettati che gli istruttori spiegheranno durante la vestizione. Infine, un maestro insegnerà il profondo significato del rito del tè, celebrato già dal XVI sec., ed il suo legame con il buddhismo zen. Sarà utilizzato esclusivamente il matcha, il tè verde che prevede di essere servito con grande maestria in stoviglie raffinatissime. Il pomeriggio è dedicato alla visita libera del Nishiki, un mercato molto antico che non solo esisteva già nel XIV secolo, ma è sempre rimasto nello stesso luogo. Gli abitanti lo considerano parte integrante ed imprescindibile della loro città, tanto da essersi guadagnato il soprannome di “dispensa di Kyoto“. Lo scenario che offre il Nishiki Market è assai suggestivo. La sua aria decisamente giapponese resta sospesa, come del resto tutta la cultura nipponica, tra l’amore per la tradizione e il gusto della modernità, tra atmosfere lente ed antiche e ambienti cosmopoliti e un po’ frettolosi.
5 GIORNO: Kyoto
La giornata è dedicata interamente a questo scrigno fatto di templi e giardini. Un must-see della città, probabilmente una delle immagini iconiche di Kyoto, è il Tempio di Kinkaku-ji, inserito tra i beni culturali sotto tutela nazionale e Patrimonio dell’Unesco. Tra le sue particolarità spicca il bellissimo giardino caratterizzato da un’attenzione speciale al rapporto tra edifici e spazio circostante, in un’armonia compositiva che è da sempre oggetto di ammirazione. Il nome del tempio deriva dalla foglia d’oro con cui è ricoperto il padiglione. L’oro ha infatti un forte valore simbolico di purificazione ed è adatto a creare quel particolare riflesso sullo stagno con la luce del sole. Il pomeriggio può essere riservato alla Passeggiata del Filosofo, un sentiero di circa 2 chilometri molto suggestivo perché fiancheggiato in primavera dagli alberi di ciliegio in fiore mentre ad inizio estate è pieno di lucciole. Il nome è legato al famoso filosofo Nishida Kitaro che lo percorreva quotidianamente per recarsi all’Università meditando su importanti questioni filosofiche.
6 GIORNO: Kyoto – Tokyo
Trasferimento da Osaka a Tokyo con lo Shinkansen. Tokyo, dove è sempre già domani, un’esplosione di energia pura. Lo stile di Tokyo riflette l’anima stessa della città: caleidoscopico ed in continuo movimento. Una megalopoli futuristica ed eccentrica, dinamica e coinvolgente che non si assopisce mai. Una capitale, una città dove il rispetto del prossimo è alla base della convivenza tra quasi 20 milioni di abitanti, dove per strada il cellulare è in modalità silenziosa, dove non si parla a voce alta ed il riguardo per la fila è sacro. Culla di tendenze che vanta la maggior concentrazione al mondo di ristoranti pluristellati, è una megalopoli complessa e veloce ma al tempo stesso inaspettatamente sicura che non lascia spazio a degradi, ghetti e periferie nemmeno allontanandosi dal centro, anche se di centro non si può parlare: la città è frutto della fusione di innumerevoli quartieri talmente grandi da costituire ognuno di essi una città, ognuno con il suo stile e la sua anima. Dall’antica Asakusa alla romantica baia di Odaiba, passando per l’elegante Ginza e la giovanile Roppongi approdando infine nell’esplosiva Shibuya e nella turistica Shinjuku.
7 GIORNO: Monte Fuji – Hakone
Un grande classico per chiunque si rechi in a Tokyo ed una delle esperienze più significative del Giappone: la visita del Monte Fuji, la vetta più alta del Giappone che i Giapponesi considerano sacra. La salita è divisa in 10 fermate e fino alla quinta stazione (2.305 metri) si arriva in bus. Un detto giapponese recita: “Chi scala il Monte Fuji una volta nella vita è un saggio, chi lo scala due volte è un folle”. Dopo pranzo si parte per Hakone dove è prevista una traversata del Lago Ashi. Secondo i Giapponesi, il riflesso simmetrico del Monte Fuji sulla calma superficie del lago Ashi è il più bel panorama del mondo. Si continua salendo in funicolare verso il Monte Komagatake da cui si gode un’impareggiabile vista sull’Hakone National Park e sul lago Ashinoko.
8 GIORNO: Tokyo
Giornata dedicata alla visita libera della città partendo da Shinjuku. Luci al neon, gigantesche scritte colorate, mega schermi, musichette e suoni di ogni tipo, voci di venditori, grattacieli. Gente, gente ovunque. La Shinjuku Station è attraversata ogni giorno da più di 2 milioni di persone. Shinjuku è la sede del famoso Tokyo Metropolitan Government che permette di ammirare gratuitamente, dai suoi 200 metri d’altezza, tutta la città. Al tramonto è assolutamente meraviglioso e con un po’ di fortuna si può riuscire a vedere la sagoma del timido Monte Fuji. Harajuku, invece, è il quartiere in cui si può fare Cosplay (quell’hobby di divertirsi vestendosi come il proprio personaggio preferito) e in cui si incrociano le mode più estroverse di Tokyo come le Gothic Lolita.
9 GIORNO: Tokyo
Giornata dedicata alla scoperta di Tokyo cominciando da Ginza. Gli anni venti sono stati i suoi anni d’oro. Gli uomini erano al vertice del successo, sofisticati e affascinanti. I cafè dove ragazze carine “servivano da bere” erano la più grande attrazione. Oggi i cafè sono chiamati Hostess Bar e sono un ritrovo per uomini d’affari di mezza età. A Ginza si trova il famosissimo mercato del pesce Tsukiji dove, ogni mattina alle 5 in punto, ha luogo la tradizionale asta per comprare il maguro e sempre qui si trovano gli appartamenti-capsula, il primo tentativo di capsula nella quale vivere. Nel pomeriggio, visita del quartiere di Ikebukuro, famoso soprattutto per Otodome Road, la via in cui si incontrano le otaku, le donne che frequentano negozi di anime e manga. Ancora più eccentrici sono i locali in cui bei ragazzi vestiti da butler servono le ragazze con mille riguardi, ma a volte questi maggiordomi sono donne travestite da uomini!
10 GIORNO: Tokyo – Papeete – Moorea
Trasferimento in aeroporto e partenza alle ore 17:40 con volo TN77 alla volta di Papeete. Arrivo previsto alle ore 09:45. Appena scesi dall’aereo, qualunque ora sia, si odono lontano i suoni degli ukulele e dei pahu. Tanta musica, sorrisi e ghirlande di tiarè messe attorno al collo dei turisti dalle vahiné per dare loro il benvenuto. Mauruuru! è l’unica parola che bisogna conoscere. Per il resto, basta rilassarsi ed abbandonarsi alla magia di questi luoghi dove il soggiorno sarà sempre troppo breve. Coincidenza con il volo VT246 delle ore 14:15 diretto a Moorea. Dopo soli 15 minuti si arriva sull’isola. Trasferimento al Sofitel Moorea Ia Ora Beach Resort. Moorea, terza isola dopo Tahiti e Bora per numero di turisti, l’isola magica o sister island per la sua vicinanza alla più nota Tahiti, è l’eletta da una gran parte di pittori, scrittori ed artisti contemporanei di tutto il mondo. Luogo estremamente dinamico e versatile, un giardino lussureggiante posato su una laguna perfetta; isola vulcanica il cui nome significa “lucertola gialla” per ricordare la sua forma e dove siepi di ibisco si alternano a piante di croton dagli splendidi colori. Moorea è un grandioso giardino botanico, circondato dalla barriera corallina che si interrompe più volte creando 12 passi, cioè 12 spazi da cui è possibile far entrare le imbarcazioni. Proprio in questi passi, numerosi branchi di delfini sono soliti sostare. In un ambiente incontaminato, gli alberghi si integrano perfettamente con la natura: piccoli bungalow sulle rive del mare e costruzioni coloniali nascoste nella fitta vegetazione. Ma il mare, il cielo, i colori e le spiagge sono quelli preziosi e intatti di questo arcipelago da fiaba.
11 GIORNO: Crociera al tramonto
Protagonista della serata è il tramonto. A bordo di un catamarano, si parte dalla splendida Baia di Cook per allontanarsi dalla laguna ed iniziare una breve traversata nell’Oceano Pacifico. Due cose segneranno i ricordi di questa indimenticabile esperienza, il passaggio dalla laguna così chiara che contrasta con il blu profondo dell’Oceano ed i deliziosi cocktails a base di frutta. L’atmosfera è resa ancora più romantica dalle note polinesiane in sottofondo.
12 GIORNO: Visita ai Motu – shopping (escursioni consigliate)
Ben due modi per conoscere l’isola: una meravigliosa passeggiata con la moto d’acqua alla scoperta di motu dispersi nella laguna e giro dell’isola dedicato allo shopping. La mattinata è riservata all’escursione marina. Accompagnati da una guida, si noleggia una moto d’acqua e si va alla scoperta della laguna. Di tanto in tanto si avvistano minuscoli motu dalla sabbia bianca, magari con una palma, mentre delfini, tartarughe e squaletti accompagnano nella direzione presa. Avvicinandosi al reef, dove si infrangono le onde, dove la barriera corallina non permette alle acque blu intenso dell’Oceano di entrare, risalta il contrasto dei due mari. Nel pomeriggio si noleggia un buggy per visitare i tantissimi negozi di souvenirs o bere un aperitivo al Mutu Iti Bar, ammirando il tramonto sulla laguna.
13 GIORNO: Quad
Il giro di Moorea è presto fatto, il suo perimetro misura infatti soltanto 60 chilometri, imboccando la strada degli ananas che collega le due baie principali dell’isola. In gruppo, con questi mezzi di trasporto abituati ad inerpicarsi sulle sue montagne, si comincia un percorso passando attraverso piantagioni di ananas, cocco e vaniglia. Si costeggiano campi di tiarè, simbolo della Polinesia Francese, si incrociano cascate e ruscelli dove potersi fermare. Infine ci si arrampica letteralmente su sentieri così stretti da farci passare solo le ruote del quad per arrivare in cima al cratere del vulcano e godere di una vista mozzafiato. Tutta, ma proprio tutta l’isola è visibile a 360° insieme alla barriera corallina ed alle lagune.
14 GIORNO: Moorea – Bora Bora Bora
In mattinata trasferimento privato in aeroporto, disbrigo delle formalità di imbarco e dopo circa 45 minuti di volo arrivo a Bora Bora (Pora Pora oppure Vavau), la perla della Polinesia, un’isola che riecheggia nella fantasia e nei sogni. Bora Bora è circondata dalla più bella laguna del mondo, un’immensa piscina naturale con acque calde e milioni di pesci multicolore. La sua bellezza non ha paragoni per la particolare combinazione di una verde formazione vulcanica, al centro dell’isola, contornata da una sorprendente laguna turchese che la circonda totalmente, chiusa da una striscia di corallo interrotta da piccoli motu. È considerata l’isola dell’amore, racchiude e presenta i panorami, gli scenari e le atmosfere immacolate della creazione. Trasferimento privato nell’esclusivo Resort Sofitel Bora Bora Private Island.
15 GIORNO: Lagoonarium
Una giornata per vivere un’esperienza assolutamente indimenticabile a contatto con razze, squali limone e coloratissimi pesci. Si farà snorkeling nella straordinaria area protetta del giardino dei coralli tra razze, pesci farfalla, pesci pagliaccio e pesci palla, così piatti in acqua ma così gonfi quando schizzano fuori. È previsto un bagno con gli squali limone, con le tartarughe giganti e si vedranno le murene; il tutto nel più totale rispetto della fauna marina e nella più completa sicurezza. Il pranzo a base di aragoste e vino, durante il quale ci sarà un divertentissimo spettacolo sui vari modi di indossare i pareo, sarà servito su di un motu così piccolo che sembrerà davvero di essere in un sogno.
16 GIORNO: Una passeggiata nella laguna
Nelle acque trasparenti di Bora Bora si trovano razze-manta, razze-leopardo, tartarughe, murene, pesci napoleone, pesci pagliaccio, barracuda, balene, megattere e squali limone. I siti in cui immergersi sono tanti ed ognuno è frequentato da diverse specie. Il Ray Avenue ospita moltissime varietà di razze tra cui la razza-leopardo che è solita nuotare in branchi di centinaia di esemplari; la White Valley, così chiamata per la sabbia bianca e brillante dello strapiombo sottomarino ed il corallo color avorio, attira migliaia di pesci multicolore che si mescolano ai branchi di barracuda e squali; Tupitipiti, forse il più bello di Bora per il tripudio di colori, è ricoperto di coralli, spugne e gorgonie ed è il luogo privilegiato dei grandi squali, tonni e barracuda. Anche le balene vengono a godere delle acque così gradevoli. Più di 360 balene gobbe passano in queste acque per mettere al mondo i loro piccoli. Incontrare qualcuno di questi enormi animali, mentre nuota con flemmatica grazia nell’acqua, costituisce uno dei ricordi indimenticabili che offre la Polinesia.
17 GIORNO: Bora Bora – Papeete – Los Angeles
Prima colazione e…bagno, sole, sole, bagno! Nel tardo pomeriggio, quando oramai il sole è sparito nella laguna, trasferimento privato in aeroporto per tornare a Papeete. Arrivo sull’isola madre alle ore 19:15 e coincidenza per Los Angeles alle ore 23:45.
18 GIORNO: Los Angeles
Arrivo previsto all’aeroporto Internazionale di Los Angeles alle ore 10:25 e ritiro dell’auto decappottabile. Giornata dedicata alla scoperta delle mille facce della città, chiamata da tutti gli Americani semplicemente L.A. Non lontano si trova il deserto e a circa due ore di macchina, il confine con il Messico. Downtown è il cuore di Los Angeles dove si trova El Pueblo, il primo nucleo della città e ciò che rimane dell’anima messicana di Los Angeles. Poi c’è Hollywood. All’inizio del secolo scorso una troupe di New York scelse questo luogo per girare alcune scene di un film e, casualmente, diede il via ad un rapido sviluppo che trasformò in pochi anni questo angolo di mondo in una delle più grandi industrie dello spettacolo cinematografico. Grazie alla particolarità del posto e al clima mite, molti attori e produttori hanno scelto di vivere proprio in questo luogo, trasformando la famosa collina con la celebre scritta in uno dei luoghi più conosciuti del pianeta. Imperdibile il Mann’s Chinese Teather dove, nel mese di marzo, si assegnano i celebri Oscar che premiano i maggiori protagonisti della stagione cinematografica. Non lontano inizia Walk of Fame, la lunga passeggiata in cui si trovano le note impronte dei personaggi dello spettacolo.
19 GIORNO: San Diego
A bordo della decappottabile, in meno di due ore, si raggiunge San Diego, meravigliosa città situata nella California meridionale, affacciata sull’Oceano Pacifico ed al centro dell’omonima Contea. La visita della città comincia dal centro, la parte più turistica ma anche la più affascinante. La strada principale è Broadway, messa in risalto dal Santa Fe Depot, una stazione ferroviaria in stile spagnolo coloniale. A breve distanza svetta uno degli edifici più alti di San Diego, l’American Plaza, che ospita il Museum of Contemporary Art. Un quartiere caratteristico è Gaslamp Quarter, che deve il proprio nome ai lampioni a gas che lo illuminavano durante gli ultimi due decenni dell’Ottocento. Storicamente la sua fama era legata al gioco d’azzardo, alla prostituzione ed alle taverne dove scorrevano fiumi di alcool ma, a partire dagli anni ’70, grazie al grande lavoro compiuto dalle forze dell’ordine, il quartiere ha subito una decisa sterzata, connotandosi come il nuovo cuore di San Diego, rinomato per negozi, ristoranti e locali. Di notte la zona è avvolta da un incanto particolare, con la luce degli slanciati lampioni a gas riflessa sui marciapiedi pieni di turisti.
20 GIORNO: Universal Studios
Universal Studios è un famoso parco cinematografico situato a circa mezz’ora da Los Angeles. Aperto nel 1946, aveva l’ambizioso obiettivo, peraltro raggiunto, di permettere ai visitatori di far parte, anche se solo per qualche ora, del meraviglioso mondo della settima arte.
21 GIORNO: Santa Monica
Intera giornata dedicata ad una delle più belle spiagge della California: Santa Monica. Immensa e a ridosso della piccola e tranquilla città balneare di Venice, tutta la zona è nota per essere abitata dai liberal, dai seguaci della macrobiotica e dagli intellettuali. Il cuore di Santa Monica coincide con la 3rd St Promenade, una vivace isola pedonale piena di artisti di strada, cinema, bar e caffè. Simbolo di Santa Monica dal 1908 è il molo, il più antico della West Coast, reso famoso dal celebre luna park che, con la sua caratteristica ruota panoramica, offre paesaggi unici, specie al crepuscolo. Ma soprattutto a Santa Monica arriva – o parte – il percorso della mitica Route 66 che da canyon e deserti rotola giù, attraverso Los Angeles, fino all’Oceano Pacifico.
22 GIORNO: Los Angeles – Roma
Trasferimento in aeroporto, disbrigo delle formalità di imbarco e partenza con volo LH453 delle ore 17:20 diretto a Roma Fiumicino via Monaco. Arrivo previsto alle ore 18:25 del giorno successivo.